Cooperazione di polizia

Il Trattato di Amsterdam ha trasferito nel primo pilastro alcuni elementi del Titolo VI del Trattato di Maastricht sull'Unione europea Resta nel terzo pilastro, soltanto la cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale,
Al riguardo, le disposizioni del trattato di Amsterdam fissano uno dei principali obiettivi dell'Unione, vale a dire la creazione di uno spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia.
Un tale spazio offre ai cittadini un livello elevato di protezione grazie alla prevenzione e alla lotta contro le forme di criminalità transfrontaliere, in particolare:

  • il terrorismo;
  • la tratta di esseri umani e i reati contro i minori;
  • il traffico di stupefacenti;
  • il traffico di armi;
  • la corruzione e le frodi.

La cooperazione giudiziarie e di polizia in materia penale viene attuata soprattutto mediante le agenzie create dall’Unione (Eurojust ed Europol), le strutture di collegamento (Rete giudiziaria europea, Ufficiali di collegamento, Task Force dei Capi della Polizia, Gruppi di Lavoro COREPER e Comitato dell'art. 36) e lo scambio istituzionalizzato di informazioni (SIS -Sistema informatico Schenghen), il ravvicinamento, se necessario, delle disposizioni del diritto penale degli Stati membri.

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