Eurodac

E’ un sistema per il confronto delle impronte digitali dei richiedenti asilo.
Il Regolamento del Consiglio dell’Unione Europea 343/2003 (cosiddetto Dublino II), determina lo Stato competente per l'esame delle domande d'asilo presentate in uno degli Stati membri dell'UE.
Il sistema Eurodac permette agli Stati membri di identificare i richiedenti asilo e le persone che hanno varcato irregolarmente una frontiera esterna della Comunità. Confrontando le impronte, gli Stati membri possono verificare se un richiedente asilo o un cittadino straniero che si trova illegalmente sul suo territorio ha già presentato una domanda in un altro Stato membro.
La struttura comporta un'unità centrale gestita dalla Commissione europea, una base centrale automatizzata di dati sulle impronte digitali e i mezzi elettronici di trasmissione tra gli Stati membri e la base di dati centrale.
Oltre alle impronte digitali, i dati trasmessi dagli Stati membri indicano lo Stato membro d'origine, il luogo e la data dell'eventuale domanda d'asilo, il sesso e un numero d'identificazione. Le impronte sono rilevate per ogni persona di più di 14 anni e codificate nella base di dati direttamente dall'unità centrale o dallo Stato membro d'origine.
Per i cittadini stranieri che si trovano illegalmente sul territorio di uno Stato membro, Eurodac permette soltanto il confronto delle impronte con quelle contenute nella base di dati centrale per verificare se l'interessato non abbia presentato una domanda d'asilo in un altro Stato membro.
Il regolamento è entrato in vigore ed Eurodac ha iniziato le sue attività il 15 gennaio 2003.

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