Posti di Controllo

I posti di controllo

Prima del Regolamento 1/2005 esistevano i “punti di sosta” in cui gli animali erano scaricati, abbeverati, alimentati e lasciati riposare per almeno 24 ore.

Con il Regolamento 1/2005 i “punti di sosta” sono diventati “punti di controllo” in cui, oltre le preesistenti strutture in grado di garantire agli animali un ripristino delle condizioni iniziali, il legislatore ha anche previsto tutta una serie di misure di biosicurezza tali da evitare, per quanto possibile, che gli animali che transitano a un posto di controllo possano contrarre malattie infettive trasmissibili.
I posti di controllo sono definiti come luoghi in cui gli animali sono scaricati, abbeverati, alimentati e fatti riposare per almeno 12 ore e più.

La normativa precedente prevedeva nei punti di sosta tempi di riposo di almeno 24 ore. In realtà studi scientifici hanno dimostrato che, mentre le prime 8-12 ore di permanenza presso i posti di controllo consentono agli animali di riposare e di riprendersi dalla fatica e dallo stress del viaggio, dopo la 12a ora e fino alla 24a , sarebbe osservabile negli animali una ripresa dello stress (rilevabile dall’aumento del cortisolo nel sangue). Per questa ragione il tempo di sosta obbligatorio in un posto di controllo è stato ridotto a 12 ore. I punti di controllo vengono solitamente utilizzati nel caso in cui si debba procedere al sequestro di un carico di animali.

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