Scuola Superiore di Polizia
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La Scuola

L'Istituto Superiore di Polizia, istituito con il D.P.R. 341 del 24 aprile 1982, ha visto rinnovare, con il D.P.R. 256 del 1 agosto 2006, sia i compiti che l'assetto organizzativo e funzionale, assumendo la denominazione di SCUOLA SUPERIORE DI POLIZIA.

La Scuola, diretta dal Dirigente Generale Roberto SGALLA, è un' istituzione di "alta formazione e cultura", che annovera tra i suoi compiti la formazione, l'aggiornamento professionale e la specializzazione dei funzionari della Polizia di Stato, l'organizzazione di conferenze, convegni e seminari di studio per le esigenze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, lo svolgimento di attività di ricerca, documentazione e consulenza e, infine, lo sviluppo di attività formative per altre Forze di polizia, anche estere. Difatti, in virtù del D.Lgs. 155/2001, cura la formazione iniziale dei Commissari del Corpo Forestale dello Stato e, a seguito di una specifica Convenzione, la formazione dei Dirigenti del medesimo Corpo.

Il nuovo Regolamento organizzativo della Scuola, art.6 del D.P.R. 256, prevede un organo collegiale di rilevante importanza, il Consiglio didattico, che svolge funzioni propositive e di consulenza in materia di iniziative e attività culturali nonchè di metodologie didattiche. Sono stati chiamati a far parte del 1° Consiglio Didattico il Prof. Luigi MOCCIA, Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi "Roma Tre", il Prof. Fabrizio RAMACCI, docente di Diritto Penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", il Prof. Gian Vittorio CAPRARA, docente di Psicologia della Personalità della Facoltà di Psicologia II dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", il Prof. Luciano HINNA, docente di Programmmazione e controllo nelle Amministrazioni Pubbliche della Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata".

La Scuola ha sede in Roma, Via Pier della Francesca n.3, ed è l'erede delle tradizioni e dei valori delle due precedenti strutture di formazione: la Scuola Superiore di Polizia per i funzionari di Pubblica Sicurezza - sorta nel 1902 su iniziativa del Prof. Salvatore Ottolenghi, ordinario di Medicina Legale ed allievo di Cesare Lombroso - e l'Accademia - nata nel 1964 - per gli Ufficiali del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza.

Con il D.Lgs. 334/2000, concernente il "Riordino dei ruoli del personale direttivo e dirigente della Polizia di Stato", e con il D.M. 400/2003, che disciplina le modalità per lo svolgimento dei corsi, è stato completamente innovato il sistema della formazione dei funzionari della Polizia di Stato, ridefinendone sia le tipologie dei corsi che le linee programmatiche e metodologiche. La realizzazione di tale importante e strategica missione è stata curata in via esclusiva dalla Scuola Superiore di Polizia che ha attuato il processo di radicale trasformazione del sistema, che si sostanzia in tre momenti fondamentali:

* la formazione iniziale, completamente ridisegnata, sia per la durata dei corsi che per l'offerta formativa;
* la formazione dirigenziale, finalizzata a perfezionare le conoscenze per l'esercizio delle funzioni manageriali e per l'assunzione delle connesse responsabilità;
* la formazione permanente e ricorrente, che vede la sua massima espressione nei corsi di aggiornamento collegati alla progressione in carriera.

Tutti i momenti formativi si sviluppano su standard elevati, a livello post-universitario, grazie anche alla costante interazione e collaborazione con il mondo accademico, con il quale si condividono i rispettivi saperi scientifici e professionali. Completa il panorama dell'offerta formativa e culturale della Scuola una ampia gamma di attività culturali, quali conferenze, convegni, seminari e workshop, incentrati su tematiche di rilevante interesse e spessore.

La Formazione

Formazione iniziale

Il sistema di formazione iniziale per i funzionari direttivi della Polizia di Stato è stato completamente innovato dal Decreto Legislativo del 5 ottobre 2000 n. 334, e prevede un corso di durata biennale per l'immissione nel ruolo dei Commissari ed un corso annuale per l'immissione nei ruoli dei direttori tecnici e dei direttivi medici.

Corso di formazione iniziale per i funzionari del ruolo che espleta funzioni di polizia (Commissari).

L'accesso al corso di formazione per l'immissione nel ruolo dei Commissari avviene attraverso un concorso pubblico articolato in due prove scritte, una prova orale e in una serie di prove psico-fisiche, ed è riservato ai laureati in giurisprudenza e scienze politiche, secondo le indicazioni del bando di concorso. Il corso di formazione, che si svolge in forma residenziale presso la Scuola Superiore di Polizia, è strutturato in due cicli annuali, comprensivi di periodi di tirocinio operativo presso strutture della Polizia di Stato, ed è finalizzato anche al conseguimento di un Master universitario di II livello in "Scienze della Sicurezza", realizzato in collaborazione con l'Università degli Studi "La Sapienza"- Facoltà di Giurisprudenza, suddiviso in due semestri per i quali sono stati approntati gli specifici Piani degli Studi.

Al termine del primo anno, i frequentatori che hanno superato gli esami e le altre prove - previsti come obiettivi formativi del primo ciclo annuale dal Piano degli Studi - e hanno ottenuto il giudizio di idoneità, sono ammessi al secondo anno. Gli stessi, superati gli esami e le altre prove costituenti gli obiettivi formativi del secondo ciclo annuale, sono ammessi a sostenere l'esame finale che consiste nella discussione di una tesi, anche di carattere interdisciplinare, relativa ad argomenti compresi nel Piano degli Studi ed individuati dalla Commissione esaminatrice. I frequentatori che superano l'esame finale e che, anche in relazione agli esiti dei tirocini operativi, hanno ottenuto il giudizio di idoneità al servizio di polizia, sono confermati nel ruolo dei Commissari con la qualifica di Commissario Capo, secondo l'ordine di graduatoria finale.

Il primo corso del nuovo sistema è stato avviato il 29 dicembre del 2004 con il 95° Corso al quale hanno preso parte 50 Commissari, il cui percorso formativo è stato delineato dal relativo Piano degli Studi:1° annualità - 2° annualità.

Nel dicembre 2005, è iniziato il 96° Corso Commissari con 88 frequentatori, con specifico Piano degli Studi.

Corso di formazione iniziale per i funzionari del ruolo che espleta attività tecnico-scientifica o tecnica (Direttori Tecnici) e del ruolo professionale dei direttivi medici (Medici).

L'accesso al corso di formazione per l'immissione nei ruoli dei Direttori Tecnici e dei Medici avviene attraverso un concorso pubblico che prevede due prove scritte, una prova orale e una serie di prove psico-attitudinali.

Per l'ammissione al concorso è necessario:

* per i tecnici, essere in possesso di laurea specialistica in chimica, fisica, psicologia, ingegneria e biologia, secondo le indicazioni contenute nel relativo bando;

* per i medici, essere in possesso di laurea in medicina e chirurgia, oltre che l'abilitazione all'esercizio della professione di medico chirurgo e dell'iscrizione al relativo Albo.

Il corso di formazione ha carattere teorico-pratico e si svolge in forma residenziale presso la Scuola Superiore di Polizia. Ha durata annuale ed il percorso formativo prevede, oltre all'insegnamento di discipline giuridiche, professionali e specialistiche, periodi di applicazione pratica e l'apprendimento delle varie tecniche operative.

Al termine del corso, i frequentatori che hanno ottenuto il giudizio di idoneità e superato l'esame sono confermati nello specifico ruolo con la qualifica di Direttore Tecnico Principale o Medico Principale, secondo la graduatoria finale.

Il primo corso per medici del nuovo sistema, l'8° Corso, è stato avviato il 4 luglio 2004 e si è concluso il 4 luglio 2005; vi hanno preso parte 58 frequentatori ed il percorso formativo è stato delineato dal relativo Piano degli Studi.

Il 15 marzo 2006 sono iniziati, congiuntamente, il 9° Corso Medici ed il 7° Corso per Direttori Tecnici. Il Piano degli Studi prevede un percorso formativo in parte comune, ed una parte specialistica differenziata in ragione della peculiarità delle funzioni e delle attribuzioni.

Formazione dirigenziale

A tale momento formativo sono ammessi i funzionari direttivi appartenenti a tutti i ruoli della Polizia di Stato che, attraverso lo scrutinio per merito comparativo, siano stati inseriti ai primi posti della graduatoria di merito per la promozione ai ruoli dirigenziali.

Per il corso dirigenziale, della durata di tre mesi, la formazione si basa sull'esigenza di creare il dirigente del futuro, dotato di nuove capacità di leadership, di mediazione, di organizzazione e di coordinamento, attraverso un percorso formativo di tipo giuridico-manageriale.

In tale ottica, il programma prevede attività diversificate, e comunque sempre di rilievo scientifico, dando ampio spazio alle conferenze, agli approfondimenti ed ai confronti su tematiche di particolare valenza professionale, affrontate sempre con un approccio interdisciplinare.

La metodologia didattica è tesa a favorire l'interazione tra docente e frequentatori: questi ultimi sono chiamati a partecipare attivamente allo sviluppo delle varie attività divenendo così protagonisti del proprio percorso formativo. Il corso termina con un esame finale consistente nella discussione di due elaborati e in un colloquio su argomenti compresi nelle aree tematiche trattate.

Formazione ricorrente e permanente

Corso di aggiornamento professionale collegato alla progressione in carriera

I Corsi di aggiornamento collegati alla progressione in carriera realizzano, per la prima volta, la formazione permanente e ricorrente dei funzionari della Polizia di Stato così come previsto dal Legislatore nel D. L.vo. n.334/2000.

Vengono distinti in corsi destinati ai funzionari direttivi e corsi per primi dirigenti. Quelli riservati ai direttivi mirano all'aggiornamento della preparazione su tematiche di carattere giuridico e tecnico-professionale, mentre quelli per primi dirigenti sono finalizzati a perfezionare le conoscenze e le competenze di carattere giuridico, tecnico-operativo e gestionale.

Per la loro assoluta novità ed importanza, la Scuola Superiore di Polizia ha concepito un impianto decisamente innovativo che lascia ampi margini di autonomia ai frequentatori. In particolare, ciascun corso si articola su tre settimane, che si sviluppano in un arco temporale di quattro mesi con un primo periodo dedicato allo "studio orientato", presso la sede di servizio, con ampio utilizzo della tecnologia multimediale ed un ulteriore periodo, breve e condensato, di lezioni presso la Scuola. Per lo "studio orientato" il materiale didattico, dispense e registrazioni in audio/video di lezioni e conferenze, viene inviato ai frequentatori su supporto informatico in quanto la specifica tecnologia utilizzata assicura completezza delle informazioni, duttilità d'impiego e rapidità di consultazione.

Per la realizzazione dei corsi destinati ai Vice Questori Aggiunti è stata stipulata, in data 26 luglio 2004, una Convenzione con l'Università degli Studi "Roma Tre" per la collaborazione didattica e scientifica.

In conseguenza dell'accordo, la frequenza dei corsi ed il superamento dell'esame finale sono certificati da un attestato rilasciato congiuntamente dall'Università e dalla Scuola Superiore di Polizia, che potrà essere esibito ai fini del riconoscimento dei Crediti Formativi Universitari (CFU).

La sede

La Scuola Superiore di Polizia, già sede dell´Accademia del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e dell'Istituto Superiore di Polizia, è oggi una struttura moderna e funzionale, situata nel quartiere Flaminio, zona residenziale posta in prossimità del centro storico di Roma.

E' composta da tre edifici, il più antico dei quali, risalente ai primi decenni del novecento, ospita la Direzione ed è in parte destinato alla residenzialità dei frequentatori, con alloggi completamente ristrutturati e cablati.

Gli altri due edifici sono costituti, rispettivamente, dalla "Palazzina Trevi" che, oltre ad essere fornita di molteplici sale per riunioni, meeting e gruppi di lavoro, accoglie al proprio interno il Centro Conferenze Internazionale "Alcide De Gasperi", inaugurato nel 1990 in occasione del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell' Unione Europea, e dalla "Palazzina Studi", che raccoglie l'insieme delle moderne aule didattiche capaci di contenere fino a 600 persone.
In essa vi sono: l'Aula Magna , intitolata all'ex Capo della Polizia Vincenzo Parisi, l'aula dirigenziale, intitolata all'ex Capo della Polizia Fernando Masone, 8 aule didattiche completamente cablate, 3 aule informatiche multimediali con accesso diretto ad internet, la sala regia , la biblioteca computerizzata.

Per l'attività sportiva e per l'addestramento operativo sono disponibili 2 palestre attrezzate, di cui una utilizzata per l'apprendimento della difesa personale e delle tecniche operative e l'altra riservata alle varie attività fisiche, con annesso un campo giochi polivalente.

Nella Scuola Superiore di Polizia si trovano anche il Sacrario della Polizia di Stato e la Cappella intitolata a San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, impreziositi dalle opere dell'illustre Maestro Mario Ceroli.

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