Trattato di Amsterdam

Il trattato di Amsterdam, sottoscritto il 2 ottobre 1997 dai ministri degli affari esteri dei 15 (all’epoca) stati membri ed entrato in vigore il 1^ maggio 1999, ha apportato importanti modifiche sia ai trattati istitutivi delle Comunità europee sia al Trattato sull’Unione Europea.

Ai fini del diritto di polizia, le più importanti novità del Trattato di Amsterdam sono quelle che hanno completamente trasformato la cooperazione in materia di giustizia e affari interni - GAI. Quasi tutti i settori che rientravano nell'ambito del terzo pilastro sono ora stati trasferiti nel primo pilastro;(vedi pilastri dell'Unione Europea) in tal modo,numerose materie che in precedenza erano trattate esclusivamente in ambito intergovernativo (rilascio di visti, concessione di asilo, azione comune in materia di immigrazione, cooperazione doganale, cooperazione giudiziaria in materia civile e più in generale tutte le questioni attinenti alla libera circolazione delle persone), sono state “comunitarizzate”.

Il titolo VI del Trattato sull'Unione europea non riguarda più tutta la cooperazione in materia di giustizia e affari interni, ma è divenuto soltanto “cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale”.
Infine, sono rilevanti le disposizioni su una cooperazione rafforzata (titolo VII) aggiunte al Trattato di Maastricht

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